MIGRANTI: BRUNETTA, PIU’ COSTI CHE BENEFICI, SINISTRA AL CAVIALE HA DISTRUTTO PAESE
“Oltre al dibattito in merito ai 600 mila clandestini presenti nel nostro Paese, tutti addebitabili alle sciagurate politiche dei governi di sinistra degli ultimi anni, andrebbero analizzati anche i numeri relativi ai cittadini non comunitari regolari. Negli scorsi mesi alcuni esponenti politici (Emma Bonino in testa) e accademici (il professor Boeri, presidente dell’Inps, solo per fare un nome) avevano addirittura sostenuto che il nostro sistema pensionistico si regge grazie al supporto di questa fascia di popolazione. Falsità allo stato puro.
In questi giorni di clamore per i fatti di Macerata si sono nuovamente scatenati i buonisti di sinistra, i radical chic, gli ‘accoglienti’ ad ogni costo, quella sinistra al caviale che ha distrutto il nostro Paese. Anche per loro, stranieri tutti in Italia: non a Capalbio, però. E l’integrazione? Si vedrà.
Ma quanto costa tutto questo?
I 600 mila clandestini sono un costo totale per le casse dello Stato, oltre che un pesantissimo costo sociale per le comunità che devono ospitarli. Per il resto i calcoli sono presto fatti. In Italia ci sono 3,9 milioni di cittadini non comunitari regolari. Di questi lavorano meno della metà, vale a dire 1,8 milioni, mentre gli altri sono inattivi (900mila), in cerca di lavoro (300mila) o non in età da lavoro (900mila tra bambini e anziani).
Questo vuol dire che a fronte di 1,8 milioni di cittadini non comunitari regolari, che hanno un proprio percorso di contribuzione e di finanziamento del welfare, ci sono 2,1 milioni di individui che rappresentano solo un costo.
Se a tutto questo si aggiungono i costi per l’accoglienza, stimati dal governo in 4,6 miliardi, il bilancio del fenomeno migratorio in Italia diventa ampiamente negativo.
Ne deriva che l’immigrazione rappresenta per l’Italia più un costo che un beneficio. Altro che accoglienza ad ogni costo. Integriamo realmente quelli sostenibili e coloro che vogliono entrare a far parte del nostro tessuto sociale. Per gli altri si facciano accordi con i Paesi di origine e si liberino le nostre città e le nostre periferie da ragazzotti che passano le giornate a bighellonare, a poltrire o peggio ad incrementare le spine della criminalità organizzata. I radical chic di sinistra, che non vogliono vedere tutto questo, vivono su Marte”.
Lo scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
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